…. che differenza c’è?
x molti noi nessuna… la spiegazione trovata sul web è la seguente:
Nella Chiesa cattolica beato e santo sono due gradini successivi nel processo di canonizzazione.
Dopo almeno 5 anni dalla morte di un personaggio “meritevole”, si apre un’istruttoria durante la quale inizia la raccolta delle prove a suo carico (virtù eroiche, fatti prodigiosi o altro).
Qualsiasi individuo o istituto riconosciuto dall’autorità ecclesiastica può chiedere di avviare la pratica. L’incartamento, con le prove, passa quindi alla Congregazione delle cause dei santi. Per procedere alla beatificazione si deve dimostrare l’avvenuta manifestazione di un miracolo. A questo lavora una consulta medica laica e un gruppo di teologi.
La decisione definitiva spetta comunque al Papa, che permette il culto del beato limitato a una zona geografica.
Per essere “promosso” a santo, il beato (a eccezione dei martiri) deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione. A differenza dei primi due appellativi, santissimo non si riferisce mai agli uomini, ma solo a Dio.
Grazie Rosa, me lo sono chiesta spesso infatti….. ora è più chiaro, dolce notte un abbraccio!
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sono convinto che per, per quanto riguada il buon Karol, per i credenti non ci sia nessuna differenza, per tutti è stato un Santo non appena è salito in cielo.
Ti auguro una buona serata, con amicizia, Vito
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dici bene vito…. la stessa cosa che penso anche io… buona domenica un salutone one one
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Originariamente, se si legge San Paolo, TUTTI i cristiani si chiamavano I SANTI. Anzi, l’appellativo CRISTIANI era una speci di dispregiativo… Karol era santo davvero, e lo è! A me basterebbe solo un angolettino ino ino di Paradiso, un giorno… ma devo riuscire a portarci quanti più cari possibile, sennò non ci sarebbe gusto! In Paradiso assieme a quelli che amo! Ti voglio tanto bene!
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