il circo


buondi amici miei,

ieri sera ho assistito ad uno spettacolo del circo togni,

il circo non mi  ha mai destato particolare interesse da piccola,

mentre crescendo ovviamente si apprezzano le sfumature dell’insieme che gli occhi distratti non vedono. é stato davvero uno spettacolo

stra or di na rio… due ore di emozioni vissute appieno.

vi do  dei numeri tanto x ragionare sullo  sforzo fisico che c’è dietro ad ogni artista ed atleta, altro che belle statuine del gf…:-(

il circo  può essere paragonato ad una piccola città viaggiante, completamente autosufficiente; ogni tappa della tournée prevede, ad esempio, lo spostamento di 148 carovane abitazione, di tre enormi scuderie, di 40 grandi camion e di due treni speciali per il trasporto degli animali e delle strutture. Il materiale per il montaggio del tendone, che misura m. 50×80 ed ha una capienza di 4.000 posti, viene spostato su 60 carri. L’operazione di montaggio, che richiede solo 6 o 7 ore – mentre per smontarlo sono sufficienti 4 ore – impegna 200 persone. Bisogna tenere presente che – mentre in inverno il Circo tocca i centri più importanti, arrivando a fermarsi nella stessa città anche un mese – durante l’estate la tournèe costringe a spostamenti ogni 4 o 5 giorni, con l’impegno che ne consegue. Due gruppi elettrogeni indipendenti da 400 Kilowatt forniscono, attraverso 2500 metri di cavi, l’energia alle 18.000 lampadine ed ai 520 tra riflettori, scanner ed effetti speciali che trasformano il circo in un mare di luci erendono possibili gli effetti speciali del numero “spaziale” con gli elefanti.

La maggior parte dei numeri si svolge sulle tre piste, per tracciare le quali sono necessari 100 metri cubi di segatura; ogni pista ha un diametro – standard per ogni circo – di 13 metri, ma all’occorrenza possono essere riunite in un unico ovale che misura 50×18 metri. Artisti, musicisti, ballerine, tecnici, staff organizzativo: all’American circus convivono circa 400 persone per le quali ogni anno vengono preparati circa 105.000 pasti da una mensa aziendale. Per ogni pasto vengono consumati circa 50 Kg di cibo, tra pasta, carne, verdura, uova etc. Va sottolineato che questa moltitudine è composta da persone di nazionalità e religione diverse, pertanto i cuochi devono tener conto delle esigenze di ogni gruppo etnico: I Musulmani non possono consumare carne di maiale di cui invece i polacchi sono ghiotti; gli indiani, per contro, non mangiano carne di bue, ramadan e imposizioni religiose costringono le cucine a orari strani e così via… Uno zoo composto da 13 elefanti indiani, 60 cavalli, 8 tigri tra le più rare al mondo, bianche tabi, rosa e reali del bengala, scimmie, ghepardi, orsi, cammelli, zebre ecc. Ogni giorno vengono dati in pasto ai tanti animali presenti oltre 2000 Kg di frutta e verdura, 350 chili di carne, 300 chili di avena, 200 chili di crusca e due tonnellate di fieno e paglia.

spesso l’osservazione piu’ immediata della gente è che il costo del biglietto sia caro…. 😦  — si vero in tempi magri poi ..nn ci si può permettere di non essere attenti… ma dopo aver visto lo spettacolo si pensa a tutte le ore di sacrifici e prove che hanno fatto tutti ed allora il prezzo è altamente giustificato… e poi c’è anche un -che -di educativo nel mondo del circo…non è vero che  tutti gli animali dei vengono maltrettati, io penso che x lavorare con degli animali cosi speciali occorre avere x loro un amore davvero grande, una sintonia ed una cura che va al di là dell’ora  dello show , e quella sintonia credetimi si percepiva nell’aria.  abbiamo foto delle foto bellissime, appena le scarichiamo sul pc semmai le condivido… buonissima giornata…e se ci capita l’occasione non siate prevenuti e godetevi lo spettacolo.

3 pensieri su “il circo

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