Ayrton Senna


 

oggi ricordiamo la morte di  Ayrton Senna avvenuta  il primo maggio del 1994

« Mi ferisce che si dica che credo di essere imbattibile a causa della mia fede in Dio. Ciò che voglio dire è che Dio mi dà la forza e inoltre che la vita è un dono che Dio ci ha dato e noi siamo obbligati a mantenerlo con cura. »

Il rapporto profondo di Ayrton Senna con la religione aveva radici lontane derivanti dalla sua famiglia, in particolar modo dall’educazione ricevuta dalla madre. Nella sua valigetta personale Senna portava con sé la Bibbia e prima di ogni partenza ne leggeva un passo. In una intervista, dichiarò di aver visto Dio accanto a lui, sullo schieramento di partenza del Gran Premio del Giappone del 1988.

Sulla sua tomba, a San Paolo del Brasile, è scolpita una citazione dalla Lettera dell’apostolo Paolo ai Romani 8,39: «Nada pode me separar do amor de Deus», in italiano Niente mi può separare dall’amore di Dio.

info dal web

9 pensieri su “Ayrton Senna

  1. A tratti la sua fede rasentava il misticismo ma perchè criticarlo per il suo credere fortemente in Dio? A volte incontrare persone che hanno una fede profonda pare faccia paura. Ma è solo la fede che fortifica l’essere umano. E Ayrton era un uomo dalla profondità interiore che merita rispetto. Un abbraccio. Isabella

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  2. Ayrton credeva che la corsa continua, e non solo nel ricordo di chi rimane in vita (ricordo che poi svanisce con la fine di chi lo ricorda, e poi il ricordo non e’ vero aldilà). La corsa che continua, oltre il traguardo visibile di questa limitata esistenza. Ciao Rosa 🙂

    Marghian

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