Avviene nel 1954 il primo trapianto di rene su un uomo. Lo esegue al Peter Bent Brigham Hospital di Boston il chirurgo americano Joseph Murray, utilizzando l’organo donato dal gemello del paziente. Murray ci riproverà nello stesso ospedale nel 1962, trapiantando questa volta un rene prelevato da un donatore non consanguineo. L’intervento riesce bene grazie soprattutto all’azatioprina, considerata il primo farmaco antirigetto, che inibisce la reazione di rifiuto dell’organo trapiantato, diminuendo le difese immunitarie dell’organismo. Questa sostanza favorirà i trapianti di cuore e di altri organi fino a quando non sarà disponibile la ciclosporina, ben più efficace farmaco antirigetto.
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