8 dicembre


L’Immacolata Concezione è un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l’8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.
La Chiesa cattolica celebra la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria l’8 dicembre.
Il dogma non afferma solamente che Maria è l’unica creatura ad essere nata priva del peccato originale – e ciò fin da nove mesi prima della sua nascita, e cioè al momento del suo concepimento da parte di sua madre, Sant’Anna – ma aggiunge altresì che la Madre di Dio per speciale privilegio non ha commesso nessun peccato, né mortale né veniale, in tutta la sua vita.Molti, per un equivoco originato dall’espressione «Immacolata Concezione», ritengono che l’espressione si riferisca al fatto che Maria abbia concepito suo figlio Gesù senza avere avuto rapporti con un uomo, cioè in maniera miracolosa. In altre parole, che l’abbia concepito senza commettere peccato, rimanendo immacolata. Si tratta di un errore, dato che il dogma si riferisce al concepimento di Maria e non a quello di Gesù.
Auguri a Maria e a Concetta.
 

13 pensieri su “8 dicembre

  1. Ciao Rosa.Io ho qualche dubbio a proposito di queto cosiddetto “peccato originale”. Non che non pensi che l’uomo sia cattivo, su questo non ci sono dubbi. Piuttosto, penso che per credere nel peccato originale in senso biblico, mi chiedo se devo credere anche in Adamo ed Eva, letteralmente come “la prima coppia di esseri umani”. “Il peccato originale e’ la disubbedienza alle leggi di Dio, e il male conseguenza di cio'”, e’ la spiegazione datami da un confessore. “Si’, padre, ma….”Perche’ io pensavo, ancora, “okay, ma comunque la religione ci dice che prima del peccato l’uomo aveva i doni preternaturali”. E mi chiedo, ancora: se l’uomo non avesse peccato, non sarebbe soggetto a malattia o morte, sarebbe gia’, da sempre, “in paradiso”. Ma penso, ancora. “Ma la Terra non mi risulta sia mai stata idonea ad osptare un essere immortale: finisce anche il Sole… O Dio ha cambiato le leggi anche del cosmo? Per il peccato dell’uomo sulla Terra?
    E poi questo “cambio di programma”: prima del peccato, “il paradiso terrestre”. Dopo il peccato originale (qualunque cosa sia stato…), .”il regno dei cieli” (??’!!!). Ecco perche’ dubito un po’ di questa cosa del “primo peccato” .
    ***Scusa Rosa, ho voluto esprimerti questa cosa. Ah, comunque non mi piace la frase- recitata anche nella messa- “Felice colpa, perche’ grazie ad essa, abbiamo avuto un si’ grande redentore…”. Mah,malattie, morte (con tanto di agonia), guerre, eccetera. Non sarebbe stato meglio non averene avuto bisogno? Scusa ancora, ciao 🙂 🙂

    Marghian

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    • bellissima riflessione, marghian:. mah…che dire? … Dio ci ha lasciato liberi di scegliere proprio il tanto amore che prova per noi… se ci avesse imposto il paradiso terrestre e non avesse permesso la scelta del frutto si sarebbe imposto come fa un dittatore con il suo popolo. Lui come un padre fa con i suoi figli, si è messo in un angolo spiegando cosa sarebbe successo ma lasciandoci liberi. Libertà è la forma di amore piu’ grande. Spesso ci costa… sono mamma e so che a volte occorre fare un passo indietro pur sapendo che le scelte del proprio figlio possono essere non del tutto felici.. ma una volta avvisato non si ci deve imporre. Poi, comunque consideriamo che il paradiso terrestre era considerato un luogo ben definito della mesopotamia. la frase a cui ti riferisci tu che si recita durante la messa non la conosco… io conosco: per mia colpa,
      mia colpa,
      mia grandissima colpa
      e supplico la beata semore vergine Maria,
      gli angeli, i santi e voi fratelli
      di pregare per me il Signore Dio nostro. che troviamo nel confesso Dio Padre onnipotente….. senza dolori e sofferenze sarebbe stato bello si… ma forse Il Padre sa che sono necessarie per raggiungere l’obiettivo del suo regno…. grazie per le tue parole, e il tuo tempo è bello parlare con te… buon mercoledi ed un sorriso.

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  2. Ciao Rosa, grazie. Sono ro, internet a casa mi funziona male, ti saluto da qui. Si’, “felice colpa..” esiste, e’ una frase mi sembra di Sant’Agostino. “Felix culpa, quia per eam haebimus sic amgnum redemptor…” qualcosa del genere. Viene recitata forse solo nelle messe solenni, io l’ho sentita. molte volte. A Pasqua, credo. Non mi piace, davvero. Un confessore mi disse “ma questo lo dice chi e’ innamorato di Gesu'”. Al che io pensai che “si’, va bene, ma esiste anche il misticismo patopogico…”. . I santi, senza nulla togliere alla loro santita’, comunque ne soffrono . Come il fustigarsi (si dice lo facesse anche Papa Giov. P. II.), non lo accetto proprio,
    (segue), ciao e grazie ancora 🙂

    Marghian

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  3. Ciao Rosa. A casa non ho la linea, scrivo ancora dall’ufficio (sono i tempi morti dove, non avendo sa servire utenti, faccio digitalizzazione di dati…). – Fare penitenza si’, Rosa. Cio’ che trovo fuorviante e’ l’eccesso. Per “patologico ” intendo, e si intende in generale, l’eccesso, l’esagerazione. E’ questa che non condivido.La penitenza, quella attuata nella giusta misura (io sono per l’equilibrio, su tutto…) e’ costruttiva, in termini religiosi santificante. Anche se io mi dico (ma e’ una valutazione personale) che “ho ia’ delle mortificazioni, e offro queste a Dio”. Forte mio fratello, che spesso dice “si dovrebbe riscoprire il valore della riunncia, della mortificazione:. Gli dissi “vedi, io ho gia’ le mie mortificazioni” , ed egli: “tu dici che si sono gia’ quelle…d’ufficio 🙂 pero’…”. Al che io, “d’ufficio si’, come dici tu, ma, pensaci bene: vivo da solo, tu no; lavoro solamente, non ho occasioni di svago, alla sera quando esco trovo quasi nessuno, tu non hai bisogno di cerace compagnia in piazza. Se non e’ mortificazione questa….. per non parlare poi della timidezza di cui ho sofferto e che ha cauato la mia situazione attuale. Non e’ penitenza questa? Falle tu, le rinunce. Vivi vivi una situazione bella, e magari ti senti in dovere di…,..”. Ah, le cose le dico eh? 🙂

    Riguardo poi al mio commento precedente, e alla tua risposta, si’, il discorso ha senso: Dio ci ha dato la liberta’, e un paradiso “conquistato”- con sofferenza o che..- e’ meglio che una cosa data cosi’, senza meriti. – Sono i miei dubbietti. A proposito, solo questo e poi finisco eh? 🙂
    -il cosiddetto giudizio particolare….. Un bambino che muore appena dopo la nascita, o prima (alla mia mamma sono morti sei figli, sei miei fratellini mancati, di cui uno nato morto). Come lo giudichera’ Dio, buono o cattivo? Un feto ha l’anima? Se si’, come sara’ giudicato? Ciao Rosa, ciao 🙂

    Marghian

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      • Ciao Rosa. Si’, questa fu la risposta che io stesso mi diedi. Ma poi (ormai sai come sono io..) pensai che “si’, un bambino non pecca e non ha bisogno di purificazione… pero’ chi vive a lungo, nel suo cammino, rischia di errare e quindi di non salvarsi. Un bimbo, non avendo bisogno di redenzione, si salva di diritto. Ma allora..” sarebbe un vantaggio morire da neonati 🙂 non si pecca, e si va dritti in Cielo. invece noi, se non richiamo dritti….. Ciao Rosa, ciao 🙂

        Grazie del tuo saluto, buona immacolata.

        Marghian

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