Il diavolo nascosto


Assisi, nubecula, Un diavolo nascosto negli affreschi di Giotto. in questa foto rilasciata dalla Basilica di San Francesco ad Assisi si vede un affresco dipinto da Giotto dove uno storico dell’arte ha scovato un diavolo cornuto nascosto tra le nuvole affrescate.

I francescani dicono che il dettaglio sorprendente era probabilmente sfuggito per otto secoli, nonostante tutta l’attenzione che il ciclo di affreschi di Giotto riceve da appassionati d’arte nel livello superiore della basilica.

13 pensieri su “Il diavolo nascosto

  1. Ciao Rosa. Finalmente riesco a lasciarti un saluto 🙂
    Sto si’, scrivendo qualcosa, ma sempre di fretta (gli ultimi due post nell’altro blog, uno su Stephen Hawking, gran persona e grande mente (era ateo, ma nessuno e’ perfetto.. 🙂 ), l’altro una riflessione, li ho fatti al lavoro, a pezzetti da dieci minuti, t. . Per dirti, come sono messo sui tempi. Ciao 🙂

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      • Ciao. Infatti, non si ha davvero tempo. Dieci ore anche oggi. Ma li ho un po’ fregati. Ho fatto un post, al lavoro, nei tempi morti , e’ anche lunghetto. Ogni tanto abbassavo il file dove digitavo dei dati da vecchi fascicoli e scrivevo sul blog; poi riprendevo a copiare dati, poi ancora sul blog.. (ma se non faccio cosi’..). Ciao 🙂

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  2. “Il diavolo nascosto”, e non mi sembra pareidolia (illusione ottica, gioco csuale di luci e ombre caro agli scettici, tirato in ballo spesso per Lourdes, Fatima o Medjugorje”, MIchelangelo, Giotto ed altri usanvano il cosiddetto “anamorfismo” dove solo gli autori sapevano come..”vedere certe cose”, angolazione giusta, mettere delle candele nelle giuste posizioni angolari eccetera.
    Ma e’ il diavolo nascosto nella realta’ che mi preoccupa. Non tanto il diavolo delle possessioni, che’ riguarda purtroppo i poverini che hanno il problema quanto il diavolo nascosto, di proposito, affinche’ si dica “non esiste”. E se il diavolo non esiste, per deduzione non esiste la spiritualita’, non esiste l’anima, non esiste Dio. Mi spiego meglio: se uno scettico assiste ad una manifestazione palese del diavolo, inequivocabilmente preternaturale, e’ portato ad esclamare:”ma…ma allora esiste anche Dio…”. Ecco perche’ si nasconde, “pensano che non esisto io, quindi che non esiste neppure Dio..e mica so’ fesso..”- e si nasconde.

    Marghian

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    • oh…eccome che esiste il diavolo…eccome… ma sai che ormai si ha quasi paura anche al catechismo di insegnare e parlare con cautela ed attenzione) ai ragazzi dell’inferno? . Non lo trovo giusto… con le giuste parole se si insegna la presenza di Dio, occorre essere onesti e parlare anche del suo nemico. buon pm e ben trovato ciao marghian

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      • Rosa, davvero la fede e le cose spirituali in genere stanno passando di moda. Tu hai scritto: ” ma sai che ormai si ha quasi paura anche al catechismo di insegnare e parlare con cautela ed attenzione) ai ragazzi dell’inferno?”. A parte l’inferno per un attimo, gente credentissima che io conosco da sempre come credente, che ne esce fuori con frasi come “l’aldila’ per me e’ il ricordo”, “Dio c’e’ ma non siamo nulla dopo morti..”.

        Ma non ho capito, gente che fa la comunione, ci pensi? Io l’ho detto chiaramente a una mia cognata: “ma cosa vuoi che sia il ricordo: e’ aldila’ quello?!”.E lei “ma tu sei una forza, vivi nel mio ricordo..”-Io: ah, sono una forza perche’ tu mi pensi?” Ma dai, il ricordo non e’ l’aldila’, di’ che non ci credi piu’ e via..”. L’aldila’ e’ la sopravvivenza dell’individuo come anima, il ricordo e’ solo imagini nel cervello di chi rimane. Ma di peggio, la superficialità di dire “sono cose che hanno inventato i preti”. Peggio ancora, “c’e, non c’e’ non me ne importa…”.
        Sull’inferno non so, ho qualche dubbio ma solo perche’ mi sembra strano, una pena “senza appello”. Concepisco di piu’ il purgatorio, perchè è un cammino. Un cammino che, alla fine, porta alla redenzioine – anche di chi sbaglia-.Ossia, io non escludo ci sia l’inferno, ma deve essere proprio l’ultima spiaggia, quasi che il dannato..si sia voluto dannare. Ho un dubbio sul dio punitivo, insomma. E’ come limitare la misericordia stessa di Dio (per questo peccato bello mio non c’e assoluzione).
        Ma a parte i miei dubbi, hai ragione: si ha paura a parlare nelle scuole non solo dell’inferno, ma quasi di tutto cio’ che e’ spirituale. Lo vedo anche nei discorsi della gente. Non una parola, o quasi, su ‘ste cose. Ciao Rosa 🙂

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      • una pena senza appello tu dici— a mio avviso no… abbiamo tempo fino all’ultimo istante di vita di pentirci…ma seriamente—io mi meraviglio sempre della misericordia di Dio… quanto amore e quanta pazienza ci da…….bè lui è Dio… non posso arrivare a capirlo piccola come sono. 🙂 ciao e buon venerdi

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  3. Ciao, Rosa. “una pena senza appello tu dici— a mio avviso no… abbiamo tempo fino all’ultimo istante di vita di pentirci…”. Ah, per “senza appello” intendevo dopo la morte, che non vi sia redenzione alcuna – in certi casi-. Ossia, mi e’ difficile concepire l’inferno (non che non ci creda e? Dubbi….) cosi’ come mi e’ difficile concepire l’ergastrolo. Infatti, per gli ergastolani non c’e speranza- nella giustizia terrena- cosi’, un’anima “dannata” sarebbe irrecuperabile. “Finche’ si e’ in tempo”. Mi suona strano che si decida della eternita’ in questa manciata di anni.
    “Saremo giudicati”. Mi sono morti sei fratellini appena nati, uno nato morto” (tutti prima che nascessi io). Come li giudica Dio? Io, vivendo a lungo, “rischio” di perdermi. Un bimbo invece..”si’, di diritto in Paradiso”, mi rispose il Parroco da cui “dipendevamo” come gruppo, a Cagliari.
    Mi venne di fare una battuta. “Morendo appena nati allora non si rischia l’inferno…..”

    Com e’? Non lo sappiamo..forse questa e’ la risposta. Ciao 🙂

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