La Fiamma Eterna di Chestnut Ridge. 🔥


Anche se ci hanno insegnato che l’acqua spegne il fuoco, negli Stati Uniti esiste una cascata al cui interno arde misteriosamente una fiamma inestinguibile. L’eternal flame, come è stata battezzata, brilla tra le acque della cascata del Chestnut Ridge County Park, riserva naturale a sud di Buffalo, nello Stato di New York. 🇺🇸

Secondo uno studio dell’Indiana University, lo strano fenomeno è dovuto al fatto che la fiamma, alta trenta centimetri, si trova sopra una grossa sacca di metano, a una profondità di 400 metri, che risale spinto dalle alte temperature che riescono a polverizzare le rocce, invece di uscire direttamente dal terreno come solitamente accade.

Sono molte le leggende nate intorno a questo curioso fenomeno. La più celebre racconta che la fiamma rappresenti uno spirito indiano: il territorio del Chestnut era infatti anticamente popolato da diverse tribù, che col tempo furono eliminate dagli invasori europei. L’ultimo individuo rimasto la accese prima di morire, per lasciare una testimonianza indelebile della loro presenza.

❀ Lᴀɴᴅꜱᴄᴀᴘᴇꜱ﹠Nᴀᴛᴜʀᴇ

8 pensieri su “La Fiamma Eterna di Chestnut Ridge. 🔥

  1. Ciao. Bellissimo. Il metano sarebbe (a meno di non attribuire al metano anche fenomeni che ancora non si capiscono, per cui il metano sarebbe, se non in questo caso, una panacea per gli scettici in altri casi ) responsabile anche del fenomeno dell’apparente “ribollire”del mare nel Triangolo delle Bermude (“..el agua bianca..”, dal diario di Cristoforo Colombo) e dell’affondamento di navi in quanto il metano in gran quantità rende l’acqua meno capace di tenere a galla una imbarcazione.
    A parte questo, tornando al fuoco “eterno” nella cascata, chiudo con una battuta del comico sardo Benito Urgu:”scieis itte fazzu? Deu, a s’cqua, ‘ddi pongiu fogu!’ddi pongiu ..fogu!”. “Sapete cosa faccio? Io, al’acqua, ci do fuoco! Ci do… fuoco!”. Ciao 🙂

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      • Ciao Rosa. Si’, in una sua scenetta sul palco recitò la parte di uno cui avevano notificato, mi sembra di ricordare, che era moroso nel pagamento delle bollette sull’acqua. Ecco che lui disse a chi faceva “l’ufficiale giudiziario”, o il “vigile” o chi gli notificava di non pagare l’acqua: “non ne pago, anzi sa che faccio? io al’acqua ci do’ fuoco!”. Ho scritto “a s’qua”, per “a s’acqua”, “all’acqua”. La vera parola sarda per “acqua” sarebbe “abba”, , come il gruppo gli Abba. Ma noi della zona di Oristano siamo molto “italianizzati” , ecco che noi di Oristano diciamo “Acqua”. Lo stesso comico, Benito Urgu, è di Oristano (bravissimo peraltro ad imitare tutti i dialetti d’Italia…), adesso abita proprio al mio paese, in una casa in campagna. Lo incontro spesso, potrei dirgli (abbiamo confidenza) che la sua tanto battuta non era, in America, c’e una fiamma che….”. Ciao 🙂

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