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Gesù nel deserto tentato dal diavolo
noi nel deserto?
Cari ragazzi, inizia un tempo nuovo:
La Quaresima.
Ecco, per dovere di cronaca devo dirvi che cosa significa la parola “quaresima”.
Quaresima significa “quarantesimo giorno”, infatti dal Mercoledì delle Ceneri, primo giorno di Quaresima, alla Pasqua ci sono appunto quaranta giorni.
Bene, abbiamo capito quindi che è un tempo che precede una grande festa, la Pasqua.
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Voi sapete dagli adulti che il tempo di Quaresima è un tempo di penitenza, digiuni, facce magari un po’ tristi (ma solo un po’).
Se chiedeste ai vostri genitori perché digiunano, loro risponderebbero, con i volti un po’ preoccupati e seri: “E’ quaresima!”
Magari qualche altro genitore potrebbe rispondere “Non lo so”;
qualche altro, forse più sincero, potrebbe dirvi “Non digiuno…”:
E voi magari pensereste: “E che vuol dire? Ci prepariamo alla Pasqua e dobbiamo digiunare?”
Questi quaranta giorni servono a farci scoprire cosa abbiamo nei nostri cuoricini.
Pensiamo per un attimo ai nostri cuori come ad una casa, bella grande, accogliente, con tante stanze – Come voi ben sapete, forse lo sanno meglio le vostre mamme, questa nostra casa ha bisogno di essere pulita, ordinata, curata.
Avete presente le vostre camerette?
Pensate per un attimo se la mamma per una settimana non venisse ad ordinare il tutto…
Penso che non riuscireste neanche più ad entrarci…, pantaloni appesi ai lampadari, scarpe sui letti, giochi della play per terra, calzini profumati sulla scrivania, cassetti degli armadi tutti aperti, insomma potrebbe sembrare che ci sia stato un terremoto…
Come faremmo ad ospitare in questa casa così combinata Gesù?
Il Vangelo di questa prima Domenica di Quaresima ci invita a guardarci dentro, magari facendo un po’ di silenzio intorno a noi.
Cosa complicata per voi il silenzio, vero?
Però ci dobbiamo provare, anche pochi minuti…
Gesù inizia questi quaranta giorni ritirandosi nel deserto, nel silenzio del deserto.
“In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana”
In quel luogo Lui parla con Dio e grazie a questo dialogo riesce a vincere le tentazioni.
Bene, allora con un pò di calma, spegni 5 minuti la televisione o i tuoi cari videogiochi o il tuo cellulare e ti ritiri anche tu nel silenzio del tuo cuore e parli con Dio, magari chiedendogli di riuscire a non fare più quel peccato in cui ogni tanto ricadi 🙂
III domenica di quaresima
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.

II domenica di quaresima
+ Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.