Come suggerisce la parola stessa (dall’inglese smoke, “fumo”), la nascita dello smoking, l’abito completo da uomo, è legata al tabacco. La smoking jacket si diffuse infatti negli ambienti borghesi inglesi di fine Ottocento con un intento pratico: l’indumento veniva utilizzato dai gentlemen dopo cena, quando si ritiravano in una stanza riservata ai fumatori (e interdetta alle donne). Una giacca apposita veniva fornita agli ospiti per evitare che il loro abito si impregnasse dell’odore del tabacco. La “giacca da fumo” veniva poi tolta prima di tornare dagli altri commensali. A fine ’800 il termine smoking jacket passò a indicare, per breve tempo, l’abito da sera maschile. In italiano il termine smoking si diffuse allora con quel significato.
Interessante, buona giornata Rosa 🙂
"Mi piace""Mi piace"
grazie silvia, un saluto per un delizioso fine settimana
"Mi piace""Mi piace"
Sarebbe utile ancora oggi come abito da fumo, per chi come me fuma. Ma io fumo sempre all’aperto, e a casa lascio computer o altro, e vado in cortile, e gli abiti ben conservati in armadio, cosi’ da avere il minimo di odore di sigaretta (per la gente). non ce ne’, dentro casa- fumo in cortile…- Smettere? No, assolutamente no; mi e’ di gradimento. Sette, otto sigarette, non di piu’; ma le fumo di gusto, e mi danno un “placebo psicologico”, lo chiamo io cosi’. La vita, “e’ tanto poco quello che ce da….” (Nino Manfredi).
/////
Sapevo la storia dello “smoking”, a parte il dettglio degli “ambienti borghesi inglesi di fine Ottocento”, credevo “americani inizio novecento”, ciao Rosa 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Eppure sai che molti lo usano come abito di cerimonia? ad esempio l’ho visto ai matrimoni in pieno giorno! …o si sono sbagliati o era un riciclo… per evitare spese aggiuntive…ahh…ciao ciao
"Mi piace""Mi piace"
Gia’, in tempi di crisi, si tirano fuori vecchi abiti (anche per spoasrsi), ciao 🙂
"Mi piace""Mi piace"
esatto…ahh ahh ciao marghian buona settimana
"Mi piace""Mi piace"