embrione


Tra meno di sei mesi nascerà la prima bambina esente dal gene ereditario del cancro al seno. Secondo quanto riferito dal “Sunday Times”, dopo uno screening prenatale mirato, una 27enne britannica si è fatta impiantare un embrione privo del gene BRCA-1. La madre aveva deciso di far passare al vaglio i suoi embrioni perché sua marito risultava positivo alla malattia, così come la sorella, la madre, la nonna e una cugina.

Grazie ai progressi della genetica, dunque, la coppia ha eliminato il gene malato dall’asse ereditario, mettendo fine a una lunga catena di dolori e di lutti che da tempo flagella la famiglia. Per avere un bimbo sano, nonostante fossero fertili e in grado di concepire in modo naturale, i due hanno deciso di sottoporsi alla fecondazione in vitro in modo da creare embrioni che potessero essere esaminati in laboratorio. “Mi è parso che dovessimo tentare una cosa simile – ha spiegato la donna – . Se avessi avuto una bambina con il gene e lei si fosse ammalata non avrei potuto guardarla in faccia e dirle che non ci avevamo provato”.

Dalle analisi svolte sugli undici embrioni concepiti dalla coppia, condotti rimuovendo un’unica cellula quando avevano solo tre giorni, sei sono risultati positivi ai test sul cancro al seno, cinque sono risultati privi del gene maligno, due sono stati impiantanti e hanno dato luogo alla gravidanza sana. La donna è ora incinta di quattordici settimane e la coppia ha deciso di congelare altri due embrioni sani per un eventuale impiego futuro.

“Il trattamento a cui sono stata sottoposta non è stato niente paragonato alle sofferenze alle quali ho dovuto assistere nei membri della famiglia di mio marito”, ha dichiarato la 27enne. “Le donne hanno ora la facoltà di sottoporsi a trattamenti che evitino il passaggio del gene maligno al feto e questo potrebbe diventare per la medicina un modo di sradicare definitivamente i problema nelle famiglie”, ha spiegato il dottor Paul Serhal, medico della coppia e direttore sanitario dell’Unità di Fecondazione assistita della University College dell’Ospedale di Londra, il quale ha in cura anche altre coppie portatrici sane del gene che causa il cancro alla vista e quello agli organi interni.

In Gran Bretagna si calcola che circa il 5% dei 44mila casi diagnosticati ogni anno di cancro mammario siano causati dai geni BRCA-1 e BRCA-2, entrambi diagnosticabili già negli embrioni. Secondo i medici, migliaia di casi di tumore poterbbero essere evitati attraverso la diagnosi preimpianto (che in Italia, è proibita alla legge 40). Il BRCA-1 è un gene che non lascia scampo e spesso, stando al Times, in Gran Bretagna le donne che scoprono di averlo si fanno asportare preventivamente il seno.

voi cosa ne pensate? di solito sono abbastanza contraria ad ogni tipo di manipolazione

genetica…ma  qui mi trovo perfettamente daccordo.

 

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