Origini della Bandiera di Genova


se vi capita di visitare genova, soffermatevi a visitare la nostra cattedrale, potete trovare tutte le informazioni necessarie sulle guide e sul web: la cattedrale è dedicata a san lorenzo, e sul portale c’è un bassorilievo che lo ritrae sulla graticola… qui potete ritrovare un pò il filo del discorso…ma oggi la cosa che ho imparato sono le

 Origini da Bandea de Zena… che c’entra? c’entra se c’erano di mezzo le crociate 🙂

La bandiera di Genova è costituita da una croce rossa su campo bianco: è detta anche croce di San Giorgio e nell’antichità era simbolo dei pellegrini che si recavano presso i luoghi santi del Cristianesimo. – determinò nel medioevo, per i “pellegrinaggi armati”, l’appellativo di crociate cristiane.   I Genovesi, che intesero sempre costituire una nazione a sé stante anche rispetto agli altri italiani, nel loro determinante intervento alla conquista del S. Sepolcro (prima crociata, anno 1099) assunsero a loro insegna la croce rossa in campo bianco senza mai più abbandonarla. Quale segno della passione di Cristo e simbolo del Cristianesimo, essa significa Vittoria e Liberazione. L’uso della bandiera da parte dei Genovesi pare risalire ad epoche remote, quando l’esercito bizantino stanziava nella città ed il vessillo della guarnigione (una croce rossa in campo bianco) veniva portata in omaggio nella piccola chiesa di San Giorgio. Genova era chiamata anche “Repubblica di San Giorgio”, dal nome del Santo protettore della città e da quello datosi dal Banco (glorioso organo finanziario d’avanguardia del XIV secolo con sede nell’omonimo palazzo nel Porto Antico).   Genova da sempre sventola questo vessillo e, nel XIII secolo, lo esponeva a terra, sulle galere e sulle navi mercantili: in origine sul drappo era rappresentato lo stesso San Giorgio. Questo Gonfalone (con 4 code nei primi tempi) è disegnato negli Annali Genovesi fin dall’anno 1198 ma probabilmente esiste fin dai primi giorni della Repubblica, cioè prima dell’anno 1099 quando Genova partecipa alla Crociata con una propria insegna. La Repubblica Ligure la adottò ufficialmente alla fine del XVIII. Durante la dominazione francese e sotto il regno sardo la bandiera venne ammainata, ma oggi è tornata ad essere il vessillo ufficiale di Genova. La città ligure, all’epoca della Serenissima repubblica, aveva una sorta di bandiera di stato, detta “della signoria” che riproduceva la croce di San Giorgio su uno scudo sostenuto ai lati da due grifoni, forse a rimarcare l’indipendenza dal vassallaggio francese e sforzesco. Il grifone (leone alato dalla testa d’aquila) è un simbolo genovese antichissimo.

La croce di San Giorgio, veniva battuta dalle navi della Repubblica marinara di Genova (che era molto forte) e rappresentava una sorta di immunità per chi si imbatteva nelle navi musulmane che, per evitare il conflitto, giravano al largo. La notizia si diffuse subito nel mondo e così altre Nazioni trattarono con Genova l’uso della sua Bandiera Crociata. Nel 1190 Londra e l’Inghilterra chiesero e ottennero la possibilità di utilizzo della bandiera crociata per avere le loro navi protette dalla flotta genovese nel Mar Mediterraneo e in parte del Mar Nero dai numerosi attacchi di pirateria (si mosse in prima persona Riccardo Cuor di Leone alla partenza per la Terza Crociata); per questo privilegio il monarca inglese corrispondeva al Doge della Repubblica di Genova un tributo annuale. Secondo altre fonti, la bandiera crociata venne utilizzata ufficialmente dagli Inglesi per la prima volta nel 1249 e si trasformò nella bandiera dell’Inghilterra nel 1277. L’Inghilterra e la città di Londra issano tutt’oggi la bandiera di San Giorgio ed è la loro bandiera nazionale. Lo stemma di Londra è molto simile a quello di Genova, esso reca una croce rossa in campo bianco. Fra i dettagli, che lo differenziano dall’emblema della città di Genova, si nota la spada verticale in alto a sinistra, accanto alla grande croce recante il motto latino: “Domine dirige nos” (Signore guidaci).

Bandiera Inglese È costituita da 2 croci: quella di Sant’Andrea e quella di Cristo; sono rosse bordate di bianco e la base è blu. Perché è fatta così? Perché gli Inglesi hanno messo la loro e quella di Genova insieme. Le cose sarebbero andate così. Eravamo ai tempi in cui la flotta spagnola, più o meno intorno al 1500, era la più potente del mondo. Erano già alcuni anni che Colombo aveva scoperto l’America e gli Iberici avevano cominciato a sfruttare quelle terre e a portarsi a casa le ricchezze che trovavano, oro compreso. Anche gli Inglesi, a loro volta, erano impegnati ad arraffare quello che potevano dalle terre (America del Nord) che avevano occupato. Succedeva però che quando le navi spagnole e inglesi si incontravano, dato che storicamente erano nemiche, erano scontri che solitamente finivano a favore degli spagnoli che rapinavano i valori delle navi inglesi. Per questo gli Inglesi si erano rivolti a Genova che, sebbene non fosse più forte come in passato, era ancora temuta in mare; avevano chiesto di poter mettere in cima all’albero della nave, sopra alla loro bandiera, quella di Genova cosicché gli altri vedendo l’insegna genovese non l’attaccassero.

Ricordiamoci che la presenza di Genova nei confronti dell’Inghilterra non si limita alla bandiera, ma anche ad una grossa quantità di denaro che gli Inglesi si erano fatti prestare e che non hanno mai restituito, cosicché ancora oggi sono nostri debitori. A proposito di soldi, se guardiamo una sterlina d’oro, vediamo che su una faccia c’è il profilo della Regina, mentre dall’altro c’è San Giorgio a cavallo contro il drago. Questo fatto della bandiera è stato ricordato dal Console d’Inghilterra, intervenuto all’inaugurazione dell’Acquario di Genova nel 1992 alle Colombiadi, nel suo discorso parlando proprio degli antichi rapporti fra la sua Nazione e Genova.

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